Con Akka Rugby portiamo in Italia innovazione e professionalità

Le parole di Sergio Amaglio, Presidente di Akka Rugby ASD
Sergio Amaglio è il Presidente di Akka Rugby ASD, realtà che aderisce a ChainOn Exclusive e propone le proprie offerte di sponsorizzazione, consultabili su https://www.chainon.it/akkarugby/. Ci racconta la vostra storia?
Akka Rugby è un’associazione nata con l’obiettivo di portare in Italia il “rugby di movimento”, secondo l’approccio didattico di Pierre Villepreux, figura di rilievo mondiale nel nostro sport e membro della Hall of Fame del rugby.
Sedici anni fa abbiamo iniziato a organizzare stage con la sua associazione, Le Plaisir du Mouvement, portando tecnici francesi per allenare ragazzi dai 10 ai 16 anni e formare contemporaneamente gli allenatori italiani. Il nostro focus, infatti, è sempre stato duplice: lavorare sia sui ragazzi che sugli educatori, così da creare continuità e consapevolezza nel metodo.
Cosa vi contraddistingue rispetto agli altri club?
A differenza di molti “camp”, che sono principalmente esperienze ludiche estive, noi preferiamo parlare di “stage” perché l’obiettivo è formativo. Ciò che ci distingue è l’altissimo livello dei tecnici coinvolti: allenatori dello Stade Toulousain, formatori universitari, professionisti di primo livello, tutti accomunati dalla filosofia di Villepreux: imparare a giocare… giocando.
Non si parte dalla tecnica fine a sé stessa, ma dal gioco come mezzo per far emergere la necessità tecnica. I ragazzi imparano a prendere decisioni sul campo, a leggere le situazioni e diventare giocatori intelligenti, non solo esecutori.
Come operate nel territorio?
Negli anni, molti allenatori che hanno partecipato ai nostri stage ci hanno chiesto continuità. Da qui è nato il progetto AKKA Formazione Pierre VILLEPREUX: un’offerta che portiamo direttamente nei club, con programmi personalizzati in base alle esigenze delle società. L’unica condizione: applicare integralmente la nostra metodologia.
Il pacchetto prevede incontri periodici, videoanalisi, riunioni tecniche, formazione a distanza… il tutto cucito su misura per ogni realtà. Collaboriamo anche con docenti universitari come il professor Walter Durigon, che condivide pienamente la nostra visione e ha esperienze trasversali in diverse discipline sportive.
Progetti futuri e ci parlate dell’evento che organizzate?
Dal post-Covid abbiamo ripreso a crescere. Quest’anno abbiamo raggiunto i 150 ragazzi iscritti e stiamo valutando la possibilità di aggiungere altri due stage il prossimo anno.
Nel 2024, grazie alla disponibilità di un nostro tecnico francese a tempo pieno – formato dalla Federazione francese e da Villepreux stesso – siamo riusciti a consolidare la proposta formativa nei club.
Il nostro punto di forza resta sempre la qualità dell’insegnamento, confermata ogni anno dal riscontro dei genitori e dalla fidelizzazione dei partecipanti.
Perché la scelta di appoggiarsi a ChainOn?
Ci promuoviamo principalmente tramite email dirette ai club, passaparola tra allenatori e social. Quest’anno abbiamo anche rinnovato il sito e, nonostante un lancio ritardato, a metà marzo eravamo già sold out.
La visibilità è importante, e ChainOn rappresenta per noi un canale utile per farci conoscere da potenziali sponsor in modo professionale, con un’offerta strutturata. È un modo per rendere più accessibile il nostro progetto a chi condivide i nostri valori.