Chainon

Credito d'imposta: cos'è e come sfruttarlo grazie a ChainOn

Il Decreto Legge 9 agosto 2024, n. 113, ha introdotto una proroga significativa per l’utilizzo del credito d’imposta legato alle sponsorizzazioni sportive. Le imprese avranno tempo fino al 15 novembre 2024 per utilizzare questa agevolazione fiscale, offrendo maggiore flessibilità nel gestire gli investimenti in un contesto economico difficile. Questo intervento mira a sostenere il settore sportivo e favorire la ripresa delle attività promozionali legate allo sport.

Come funziona il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive

Il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive è una misura fiscale che consente alle imprese di recuperare una percentuale delle spese sostenute per sponsorizzare eventi sportivi, federazioni, o atleti. L’obiettivo principale è incentivare le aziende a investire nello sport, contribuendo alla crescita delle attività fisiche e sportive, a livello dilettantistico e professionale. L’agevolazione si applica anche alle spese di comunicazione e promozione collegate a eventi sportivi.

Sfruttare il credito d’imposta tramite ChainOn

L’utilizzo del credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive è possibile anche acquistando pacchetti tramite ChainOn. Attraverso il marketplace delle sponsorizzazioni è molto facile confrontare migliaia di offerte, scegliere quella più adatta alle proprie esigenze di business, e siglare accordi in modo trasparente e tracciabile, come richiesto per beneficiare del credito d’imposta. Trovare opportunità di sponsorizzazione in linea con i propri valori e strategie di marketing, assicurando un utilizzo ottimale delle agevolazioni fiscali previste non è mai stato così semplice.

Credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive: chi può usufruirne?

Il credito d’imposta è destinato a diverse categorie di soggetti che investono in sponsorizzazioni sportive. Nello specifico, possono usufruirne quelle aziende che effettuano investimenti in sponsorizzazione a favore di:

  • Federazioni sportive nazionali e le discipline associate;
  • Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;
  • Società e associazioni sportive dilettantistiche, affiliate a federazioni sportive nazionali o enti di promozione sportiva riconosciuti;
  • Eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale.
 

Sono invece escluse dal beneficio quelle imprese che effettuano investimenti di sponsorizzazione nei confronti di realtà che aderiscono al regime agevolato della L. 398/1991. Inoltre, il credito d’imposta è accessibile solo per sponsorizzazioni con un valore superiore a 10.000 euro, con investimenti diretti a leghe o associazioni che svolgono attività sportiva giovanile.

A quanto ammonta il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive?

Il credito d’imposta è pari al 50% degli investimenti effettuati, con un tetto massimo stabilito dalle regole sugli aiuti di Stato “de minimis”. Il beneficio si applica esclusivamente alle spese sostenute con pagamenti tracciabili (bonifici bancari o postali, carte di credito/debito, assegni). L’IVA non è inclusa nel calcolo dell’agevolazione. Il totale dei fondi stanziati a favore della misura ammonta a sette milioni di euro. Tale cifra costituisce dunque il limite di spesa, oltrepassato il quale, non sarà più possibile di usufruire del credito d’imposta.

Per richiederlo, è necessario inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, accompagnata dalla documentazione giustificativa delle spese sostenute. L’importo del credito potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Questa proroga rappresenta un’opportunità per le imprese di pianificare meglio gli investimenti, contribuendo attivamente al rilancio del settore sportivo.