Gli “Smart contract” sono una delle tecnologie utilizzate da ChainOn e permettono di stringere accordi con validità legale e che sono disintermediati, immutabili e in tempi rapidi: il tutto con grande precisione ed in massima sicurezza.
Articolo ripreso da “Smart Contract – Cos’è e come funziona”, scritto da Elena La Stella per Blogchain (https://www.chainon.it/smart-contract-what-and-how-it-works-traditional-contract/)
Lo Smart Contract oggi è al centro del dibattito che riguarda la transizione al digitale, e rappresenta una valida alternativa al contratto tradizionale. I primi prototipi di Smart Contract risalgono agli anni ’70, ma la risonanza ottenuta nei tempi recenti è dovuta principalmente alla grande diffusione della tecnologia blockchain.
Ma cosa sono gli Smart Contract e perché sono affidabili? La caratteristica principale di questa tipologia innovativa di contratto risiede nell’esecuzione automatica delle clausole, che garantiscono che ogni operazione e ogni sviluppo vincolino automaticamente tutte le parti coinvolte attraverso effetti predefiniti dagli algoritmi. In sostanza, il sistema è gestito nella sua interezza dalla tecnologia e ogni aspetto è legato al precedente, garantendo così sicurezza e garanzie.
Riassumiamo, per punti, in sintesi i vantaggi legati agli Smart Contract:
– indipendenza dagli intermediari
– immutabilità del codice
– risparmio economico
– semplificazione delle operazioni
– grande precisione e riduzione del margine di errore.
Come funziona lo Smart Contract. Il funzionamento dello Smart Contract consiste nella traduzione di un contratto “tradizionale” in un codice informatico in grado di verificare la sussistenza di alcune condizioni propedeutiche all’attuazione delle conseguenti. In altre parole, solo al verificarsi della condizione A si può procedere verso l’attuazione e lo sviluppo della condizione B.
Gli Smart Contract, quindi, hanno lo scopo di controllare e in seguito trascrivere, secondo la logica “if/then” (se (if) questo si verifica, allora (then) si può procedere), le condizioni concordate dai contraenti e definite dagli articoli del contratto.
Un aspetto particolarmente importante legato agli Smart Contract è che, per quanto l’informatica sia alla base del funzionamento di questa tecnologia, l’unico momento in cui è necessario un vero supporto di questo tipo è quello della “Fase 1”, ovvero al momento della stesura del contratto. Dopodiché, esclusi gli opportuni monitoraggi, tutte le fasi successive saranno automatizzate. La traduzione del contratto in codice, richiede l’assistenza da parte di un esperto che sia in possesso della necessaria preparazione sia tecnologica che legale. Le singole clausole del contratto vengono sottoscritte nella fase di stipula.
L’importanza della blockchain. È il supporto tecnico ideale per gli Smart Contract, poiché agevola la creazione del consenso fra le parti. Nella stipula dei contratti tradizionali è sempre necessario l’intervento di un intermediario a garanzia e tutela dei contraenti: nel caso, invece, dei contratti intelligenti, la blockchain può essere automaticamente risolutoria, essendo caratteristiche imprescindibili del suo funzionamento l’immutabilità e il controllo dei dati che vengono di volta in volta inseriti, da parte di tutti i componenti della rete.
Valutazione e validazione: il meccanismo PoW
La valutazione e quindi validazione del contratto sarà opera degli utenti della piattaforma attraverso il meccanismo PoW (ovvero Proof of Work). All’interno del contratto le specificità e i dettagli possono essere infiniti e si possono inserire tutti quelli necessari alla soddisfazione delle esigenze di tutti i contraenti. Alla base della contrattazione ci sono regole determinate da entrambe le parti, che governano tutti gli scambi, blindando le transazioni contro qualunque possibilità di modifica o di intervento, da parte di agenti esterni. La risoluzione di eventuali controversie deve essere sempre prevista e predefinita al momento della stipula, disciplinando anche il procedimento dell’eventuale scioglimento del contratto.
Il matrimonio fra Smart Contract e blockchain, quindi, può agevolare la fase iniziale della contrattazione: la tutela delle parti viene estremamente semplificata e garantita, permettendo di consultare una figura intermediaria solo nella fase di traduzione dell’accordo in stringa di codice. Successivamente, sarà una applicazione a sorvegliare il corretto svolgimento delle operazioni previste dal codice. L’app comunica tempestivamente ai contraenti che una o più clausole cruciali sono soddisfatte. Conseguentemente viene rilasciato il consenso dalle due parti per procedere allo svolgimento degli adempimenti successivi.
Tutte le operazioni avvengono in maniera automatizzata; per questo motivo non richiedono il controllo di una corretta esecuzione da un controllore esterno super partes.
Gli Smart Contract e ChainOn
La tecnologia, come abbiamo ampiamente illustrato in questo testo, è sicura, efficace, valida giuridicamente ed estremamente efficiente. E sta alla base di ChainOn, garantendo la possibilità di stringere, eventualmente anche in poche ore, accordi che secondo il sistema tradizionale necessiterebbero di settimana o, a volte, addirittura mesi: gli sponsor (aziende, PMI, liberi professionisti) possono entrare in contatto con i venditori (associazioni, società sportive, leghe, etc…) e trovare un accordo in tempi rapidi, senza la classica e talvolta necessaria intermediazione, e mettendo “nero su bianco” le basi dell’accordo per concludere una sponsorizzazione. Questo permette così di stringere anche accordi last minute e dà la possibilità ai venditori iscritti alla piattaforma di proporre offerte dedicate a singoli eventi o manifestazioni.
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