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La blockchain contro il cybercrime. Ovvero, come usare la nuova tecnologia per favorire una maggiore sicurezza dei dati informatici.
La straordinaria velocità e diffusione con cui, oggi, i dati viaggiano sul web e sulle piattaforme tecnologiche, ha acuito la necessità di combattere una delle maggiori minacce: il crimine informatico, o cybercrime.

Questo tipo di criminalità, ad oggi, è uno dei più fruttuosi. Ci sono diversi ambiti in cui i pirati del web possono sfruttare le loro conoscenze informatiche a danno di terzi: non ci sono solo le truffe online, ma sono sempre più diffusi i furti di dati e di informazioni sensibili appartenenti agli utenti della rete. Spesso l’intenzione deriva da un hacker, ovvero un soggetto che, individualmente o con altri, utilizza strategie per entrare nel circuito informatico e bloccarlo.
Le soluzioni indicate dall’impiego della blockchain contro il cybercrime, per prevenire e sventare attacchi informatici, si stanno rivelando utili e promettenti.

I vantaggi per la sicurezza dei dati legati alla blockchain

I numerosi vantaggi sono strettamente correlati alle caratteristiche di trasparenza e incorruttibilità delle piattaforme distribuite. La natura decentralizzata dei dati rende particolarmente difficile l’accesso e la manipolazione di un server.
A causa della struttura ramificata, infatti, l’hacker è costretto a modificare le informazioni presenti in tutti i nodi della rete nello stesso momento. Al contrario, nelle piattaforme centralizzate, tutte le informazioni sono contenute in un nodo centrale.
Nella piattaforma distribuita, questa procedura, vista la numerosità dei nodi, è estremamente complessa e ancor più costosa, e sostanzialmente inattuabile.
In questo caso la scalabilità della piattaforma e l’aumento dei partecipanti della rete diventano ulteriori garanzie per la sicurezza dei dati registrati e degli utenti che ne fanno parte.
Questa struttura semplifica notevolmente il lavoro dei malintenzionati che, effettuando l’accesso al fulcro della rete, possono entrare in possesso di informazioni preziose, bloccare il circuito e rubare denaro.

I nodi, alleati incorruttibili contro il cybercrime

La blockchain registra tutte le informazioni dei partecipanti della rete: è fondamentale che ogni nodo sia riconducibile ad una persona fisica per tutelare la correttezza degli scambi. Nonostante ciò, è garantita la tutela della privacy poiché ad ogni partecipante della rete corrisponde un indirizzo crittografico, che tutti possono conoscere, ma che nasconde i dati sensibili del proprietario. I soggetti, quindi, diventano utenti che operano un vigile controllo su quanto avviene all’interno della piattaforma.

La blockchain, grazie alla sua struttura ramificata, diventa più sicura con il passare del tempo e con l’aumentare della sua diffusione. Ogni volta che un blocco o un nodo si aggiunge, diventa più forte la tutela delle informazioni e aumenta il vigile controllo da parte dei partecipanti.
Quindi, più aumentano gli utenti, che fanno da garanti gli uni per gli altri, più è difficile gestire o modificare contemporaneamente tutti i nodi e i blocchi. Ad esempio, se un blocco venisse cancellato dalla catena, le informazioni in esso contenute sarebbero comunque presenti su tutti gli altri e ciò permetterebbe di conservare e proteggere le informazioni.

Per comprendere come la blockchain possa cambiare l’approccio ai problemi legati al crimine informatico, facciamo un esempio pratico. Agosto 2021, Portale della Regione Lazio durante la campagna vaccinale. Un attacco hacker ha bloccato il sito impedendo l’accesso ai cittadini, che non avevano modo di recuperare le informazioni necessarie o registrarsi per la somministrazione del vaccino.
Se la campagna vaccinale fosse stata gestita da un sistema decentralizzato, piuttosto che da un software centralizzato, un attacco hacker sarebbe stato esponenzialmente più improbabile. E, in ogni caso, avrebbe sortito effetti minori sui tempi di recupero e sulla condivisione delle informazioni necessarie con i cittadini. Questo, sempre grazie alla presenza dei dati su nodi diversi della rete, garantita dalla blockchain.

Aziende più sicure con la blockchain

Dal punto di vista aziendale, ricorrere alla blockchain può rappresentare un punto di svolta. Sia per lo snellimento della gestione dei dati attraverso blockchain private, sia in termini di sicurezza. Una società che conserva i propri dati su registro distribuito, rende testimoni degli scambi che hanno luogo all’interno della piattaforma, tutti coloro che hanno le chiavi di accesso ad essa. Nel contempo, impedisce ai malintenzionati di effettuare modifiche su quanto inserito nel registro.

Tutte le aziende dovrebbero seguire il progresso tecnologico per stare al passo con la crescita e lo sviluppo della concorrenza. La blockchain può fornire numerose soluzioni, fra cui la lotta al cybercrime. Per questo, molte aziende di grandi dimensioni stanno mettendo in atto strategie per sperimentare le piattaforme distribuite e l’IoT non solo per valutarne i vantaggi, ma anche per conoscerne i punti di debolezza da contenere.

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