Chainon

La Blockchain, tecnologia che sta alla base di ChainOn, ha campi di applicazione totalmente trasversali e che possono sensibilmente migliorare la quotidianità delle persone.

ChainOn basa il suo “modus operandi” su tecnologie innovative come blockchain e Smart Contract, che permettono a venditori ed investitori di generare sponsorizzazioni in modo sicuro, rapido ed immediato. Ma la blockchain può essere utilizzata anche in tantissimi ambiti della quotidianità, a volte per aspetti per i quali non ci si rende nemmeno conto. Partiamo da un dato: nel 2022, secondo i risultati della ricerca dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, i progetti basati sulla blockchain nel mondo sono stati 278, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Nelle prossime righe si parlerà quindi dei campi applicativi della tecnologia nell’ambito della sanità, della logistica e della pubblica amministrazione. Il risultato? Capacità di snellire e velocizzare il lavoro, rendendolo più sicuro per gli utenti e riducendo il numero degli errori.

La svolta dei dati sanitari certificati

Dati sanitari certificati, immagazzinati in un unico registro blockchain, che garantiscano una rapida completezza delle informazioni. Questo scenario rappresenterebbe un potenziale grande vantaggio, sia per i pazienti che per le equipe mediche.
Utilizzare i dati processati in blockchain permetterebbe di stimare e organizzare meglio i tempi per operazioni e degenze.

In questo interessante articolo tratto da www.blockchain4innovation.it, si parla della “cartella clinica digitale intelligente”: la sicurezza dei dati è garantita dal fatto che essi rimangano di proprietà del singolo utente, mentre per gli aspetti medico/legali ha la stessa validità della cartella clinica cartacea. Non si tratta di una tecnologia totalmente basata sull’intelligenza artificiale: pur essendo basata sui concetti informatici e digitali, sulla cartella lavorano in prima persona medici ed infermieri.

 

Logistica efficiente: velocità nell’adattarsi ai contesti esterni 

Uno dei settori maggiormente provati dalla pandemia da Covid-19 è stato sicuramente quello della logistica. Ma come offre il suo supporto la tecnologia blockchain?
Grazie alla sua struttura decentralizzata e immutabile, la blockchain riduce i possibili errori, con una conseguente diminuzione dei costi e dei tempi.
Soprattutto nell’ambito dei
trasporti portuali i costi maggiori derivano dalle polizze di carico che gravano per circa 100 dollari per ogni container. Il registro distribuito permette una maggiore trasparenza dei dati: da questo ne deriva che le merci potrebbero essere tracciate in tempo reale e che i tempi di consegna possono essere aggiornati e ricalcolati costantemente, in automatico.
Questo rappresenta un vantaggio non indifferente rispetto alla struttura di tracciabilità attuale basata su
checkpoint. Inoltre, la parte logistica e finanziaria potranno essere racchiuse in un unico digital twin, il gemello digitale di ogni unità trasferita.
Oltre 500 aziende da 25 Paesi diversi hanno costituito la
Blockchain in Transport Allianc (BiTA). I colossi più grandi come Maersk, IBM e Msc sono le società che più di tutte le altre stanno puntando su questa tecnologia.

PNRR, blockchain e Pubbliche Amministrazioni

Si tende a pensare che la tecnologia Blockchain sia guardata con scetticismo dalle istituzioni e dagli enti pubblici. In realtà, è considerato come uno strumento di supporto fondamentale per permettere la digitalizzazione e l’innovazione della Pubbliche Amministrazioni previsto anche nel Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza.

L’utilizzo della blockchain permetterebbe:

  • di creare un network ed una banca dati condivisa tra i vari enti della Pubblica Amministrazione in modo tale da velocizzare i processi;
  • di garantire l’autenticità dei dati del singolo cittadino, dove ogni cittadino è proprietario dei propri dati ed ha la possibilità di metterli rapidamente in condivisione qualora se lo si renda necessario;
  • la notarizzazione dei processi amministrativi e di gestione documentale, per garantire trasparenza e tracciabilità.

Sono già diversi i progetti promossi dagli enti ad hoc EBSI (European Blockchain Service Infrastructure) e IBSI (Italian Blockchain Service Infrastructure). Enti come INAIL, Inps, ENEA e società di Stato come Poste Italiane hanno già aderito ai progetti promossi. Ciò fa facilmente intuire come questo fenomeno non sia un hype e che goda di grande interesse e credibilità anche tra in ambito istituzionale.

 

Articolo ripreso dal precedente testo firmato da Davide Calderone per ChainOn https://www.chainon.it/blockchain-sanita-logistica-pubblica-amministrazione/